Viaggio tra olio e vini
Un unicum da gustare lasciandosi guidare dai sensi, dai colori, dai profumi, dai sapori rappresentano la Strada dell’Olio Extravergine d’Oliva Dop Umbria e quelle del Vino, denominate, secondo le zone di produzione, Strada del Cantico, del Sagrantino, Etrusco Romana e dei Colli del Trasimeno. Legate ai prodotti che meglio connotano il territorio, queste strade percorrono idealmente l’intera Umbria, il cui valore aggiunto sta nel fascino esercitato dal paesaggio punteggiato da valli, colline e borghi e dalle eccezionali testimonianze storiche, culturali ed artistiche che ne fanno una sorta di “museo diffuso”. Seguendo l’itinerario del progetto “Io vado per la mia Strada. E tu?” il primo sguardo non può che posarsi su Assisi e sul grandioso complesso architettonico sorto per onorare San Francesco, per decorare il quale si dettero convegno artisti tra i più grandi, come Cimabue e Giotto, Pietro Lorenzetti e Simone Martini. Alle più famose città d’arte, come Perugia, Todi, Assisi e Spello si affiancano piccoli borghi, non meno suggestivi, che nascondono un grande patrimonio culturale ed artistico, come Bettona, Cannara, Torgiano, Massa Martana, Collazzone, Marsciano. E poi, proseguendo verso Sud, ecco apparire lo spettacolare Duomo di Orvieto, al cui interno spicca la Cappella di San Brizio, affrescata da Luca Signorelli; e dalla splendida Orvieto, “Cittaslow” con il suo Palazzo del Gusto, ad Amelia con le sue ciclopiche mura, a Narni con il ponte romano di Augusto, fino a Terni, città dell’acciaio e dell’amore, è tutto un susseguirsi di eccellenze ambientali, monumentali ed enogastronomiche. Ed ecco spalancarsi alla vista fonti purissime come San Gemini, pozzi storici come quello “senza fine” di San Patrizio, le acque della cascata delle Marmore, quelle del fiume Tevere e dei laghi di Corbara e Piediluco, l’Oasi Naturalistica di Alviano, la foresta fossile di Dunarobba, la specificità dalle stravaganti forme architettoniche della Scarzuola a Montegabbione, città scomparse come Carsulae. Il viaggio prosegue e conduce a Montefalco, nell’antica chiesa dedicata a San Francesco, oggi museo, dove si trova l’opera straordinaria del pittore quattrocentesco Benozzo Gozzoli, e nell’antica Pieve di Castel Ritaldi, da visitare anche per il suo duecentesco Castello. E ancora a Bevagna, centro storico che ruota intorno alla famosa piazza, una delle più belle d’Italia. Non è da meno lo stupore suscitato dalla Rocca di Gualdo Cattaneo e, poco distante, da Giano dell’Umbria, con l’incanto dell’Abbazia benedettina di San Felice. E poi ancora storia e territorio, il territorio tra Perugia e Città di Castello, puntellato di castelli e abbazie, e quello dei Colli Perugini con il Castello di Magione, affacciato sulla via anticamente percorsa dai pellegrini in direzione di Perugia. Storia ed arte, terra ed acqua. Quella del Lago Trasimeno, che conserva testimonianze della famosa battaglia tra Annibale e Caio Flaminio, nella conca di Tuoro. E i saloni affrescati dal Pomarancio nel palazzo di Castiglione del Lago e di Città della Pieve, che custodisce anche la splendida Adorazione dei Magi del Perugino. E infine, sparse per la Regione, le “città dell’Olio”: prima fra tutte Trevi, la capitale dell’extravergine, oltre ad Assisi, Spello e Spoleto, con l’Abbazia di San Felice e il magnifico Duomo affrescato da Filippo Lippi. Accanto poi a Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria, anche Massa Martana, importante nodo stradale lungo la vecchia Flaminia. L’Isola Polvese bagnata dal lago, e ancora, “città ideali” come Guardea e Montecchio.
Data: 12 Luglio 2010Fonte: www.ospitalitalia.it