Strada dei Vini del Cantico
Ottobre, il mese dell’Eurochocolate perugino, è anche il periodo ideale per riscoprire gli aspetti naturalistici e i sapori enogastronomici della terra umbra. Il mese della vendemmia invita gli amanti del buon vino a seguire percorsi trekking ed itinerari verdi tra degustazioni e calici alzati, come la Strada dei Vini del Cantico, nel cuore di un territorio ricco di suggestioni naturalistiche, di storia, arte e cultura.
Dai colori di Giotto ai sapori dell’Umbria, dai vigneti alle città d’arte, dai borghi antichi alle strade panoramiche, dalle cantine odor di terra bagnata ai luoghi testimoni della vita di famosi santi, a cominciare da Francesco. È la terra dove si incontrano Todi, Marsciano, Perugia, Torgiano, Bettona, Cannara, Spello, Assisi e Bastia Umbra, uno scrigno verde dove lasciar riposare lo spirito e il fisico, dopo le golose tentazioni delle giornate “al cioccolato” perugine.
Punto di partenza del percorso non può essere che Todi, terra di Jacopone, compresa nella Doc Colli Martani con le tipologie di vino Sangiovese, Trebbiano e il rinomato Grechetto di Todi. Da qui si prosegue per Marsciano, dove i vitigni della Doc dispensano Cabernet e Merlot, poi in direzione di Perugia si percorre la strada panoramica denominata “strada della collina” o “strada dei Santi”, luogo d’elezione che valorizza i tipici vitigni umbri: Grechetto, Trebbiano e Sangiovese.
Torgiano è il cuore culturale di questo angolo di paradiso nel cuore dell’Umbria e la capitale morale del nostro itinerario. Qui, infatti, ha sede quel Museo del Vino che ispirò l’enoturismo di tutta l’Umbria, proponendosi come una struttura museale innovativa “votata” a promuovere le qualità di un mondo enologico ancora in parte sconosciuto, quello delle dolci colline della valle tiberina. Il museo del vino di Torgiano illustra la viva realtà della cultura vinicola mediante attrezzature che visualizzano le più tradizionali tecniche di vinificazione, partendo dal III millennio a.C. per arrivare sino ai giorni nostri. La sede del museo è un’elegante residenza estiva gentilizia del XVII secolo, il Palazzo Graziani-Baglioni, proprio al centro del paese (Corso Vittorio Emanuele 11).
Bettona, Cannara e Bastia Umbra sono le località che conducono nei pressi di Spello e Assisi, un territorio contraddistinto da una viva realtà artigianale e commerciale ancora in forte sviluppo. A testimonianza di antichissima tradizione legata alla produzione dell’olio e del vino rimangono le “tavole eugubine”, sette lastre di bronzo del III o II secolo a.C in cui si fa riferimento, tra le altre cose, alla cultura di questi due prodotti sovrani della gastronomia perugina.
Arrivando in terra d’Umbria è d’obbligo, dunque, soffermarsi a gustare i sapori genuini che qui vengono custoditi con particolare orgoglio.
Data: 13 Ottobre 2002Dai colori di Giotto ai sapori dell’Umbria, dai vigneti alle città d’arte, dai borghi antichi alle strade panoramiche, dalle cantine odor di terra bagnata ai luoghi testimoni della vita di famosi santi, a cominciare da Francesco. È la terra dove si incontrano Todi, Marsciano, Perugia, Torgiano, Bettona, Cannara, Spello, Assisi e Bastia Umbra, uno scrigno verde dove lasciar riposare lo spirito e il fisico, dopo le golose tentazioni delle giornate “al cioccolato” perugine.
Punto di partenza del percorso non può essere che Todi, terra di Jacopone, compresa nella Doc Colli Martani con le tipologie di vino Sangiovese, Trebbiano e il rinomato Grechetto di Todi. Da qui si prosegue per Marsciano, dove i vitigni della Doc dispensano Cabernet e Merlot, poi in direzione di Perugia si percorre la strada panoramica denominata “strada della collina” o “strada dei Santi”, luogo d’elezione che valorizza i tipici vitigni umbri: Grechetto, Trebbiano e Sangiovese.
Torgiano è il cuore culturale di questo angolo di paradiso nel cuore dell’Umbria e la capitale morale del nostro itinerario. Qui, infatti, ha sede quel Museo del Vino che ispirò l’enoturismo di tutta l’Umbria, proponendosi come una struttura museale innovativa “votata” a promuovere le qualità di un mondo enologico ancora in parte sconosciuto, quello delle dolci colline della valle tiberina. Il museo del vino di Torgiano illustra la viva realtà della cultura vinicola mediante attrezzature che visualizzano le più tradizionali tecniche di vinificazione, partendo dal III millennio a.C. per arrivare sino ai giorni nostri. La sede del museo è un’elegante residenza estiva gentilizia del XVII secolo, il Palazzo Graziani-Baglioni, proprio al centro del paese (Corso Vittorio Emanuele 11).
Bettona, Cannara e Bastia Umbra sono le località che conducono nei pressi di Spello e Assisi, un territorio contraddistinto da una viva realtà artigianale e commerciale ancora in forte sviluppo. A testimonianza di antichissima tradizione legata alla produzione dell’olio e del vino rimangono le “tavole eugubine”, sette lastre di bronzo del III o II secolo a.C in cui si fa riferimento, tra le altre cose, alla cultura di questi due prodotti sovrani della gastronomia perugina.
Arrivando in terra d’Umbria è d’obbligo, dunque, soffermarsi a gustare i sapori genuini che qui vengono custoditi con particolare orgoglio.
Fonte: www.stile.it
Cecilia Martino