La Strada dell'Olio alla Bit di Milano
Si è conclusa ieri sera la Bit - Borsa Internazionale del Turismo - a Milano evento clou per gli operatori del turismo italiano ed internazionale, ma non solo, migliaia infatti i visitatori in cerca della prossima meta di viaggio.
La Strada dell’Olio Dop Umbria anche questo anno è stata presente con il Coordinamento delle Strade dei vini dell’Umbria, con un proprio spazio presso lo stand della Regione Umbria, dove è stata presentata la guida “Olivino”. A parlare di “Olivino” sono stati Paolo Morbidoni – Presidente della Strada dell’Olio Dop Umbria - Sergio Falaluna – Presidente della Strada dei Vini del Cantico – e Ciro Becchetti - Coordinatore Agricoltura, Cultura e Turismo della Regione Umbria. Un piccolo ed inedito vademecum, una guida delle cantine, dei frantoi e delle eccellenze umbre in chiave enoturistica. Cento le cantine e i frantoi presentati, selezionati sulla base della predisposizione all’accoglienza e la capacità ricettiva.
La Strada dell’Olio Dop Umbria è da anni impegnata nel mettere a sistema selezionate strutture ricettive, frantoi, aziende agricole e, non ultimi, i più belli tra i borghi umbri per accogliere i visitatori in luoghi in cui trovare la bellezza, la qualità, la cortese accoglienza e la possibilità di staccarsi dalla frenesia della vita odierna per ritrovare uno spazio ed un tempo legati alla natura ed alle relazioni umane.
Il lavoro svolto dalla Strada dell’Olio Dop Umbria, va nella direzione di ciò che Brunello Cucinelli ha sostenuto durante l’evento di chiusura della Bit, organizzato dall’APT dell’Umbria, svoltosi sabato sera alla Borsa di Milano. Come afferma infatti lo stilita umbro: “L'Umbria fonda le sue caratteristiche peculiari su una dimensione di cultura e spiritualità che sarebbero messe in pericolo dal turismo di massa. La vocazione dell'Umbria e' spiritualità e misticismo, la nostra e' una vocazione al silenzio. E silenzio e riflessione, ritorno a se stessi, essere messi in grado di ascoltarsi e di guardarsi dentro e' quanto devono cercare e trovare i turisti che vengono in Umbria. Silenzio, spiritualità, autenticità, verità e quindi bellezza. La bellezza deve essere il vero 'brand' dell'Umbria.”
Per tali ragioni l’Associazione Strada dell’Olio Dop Umbria si propone come portavoce e promotore di tutte quelle strutture ricettive, città ed aziende umbre che sposano la filosofia per cui la cura dei dettagli, la calda accoglienza, la tranquillità, la ricerca del bello, siano i cardini su cui poggia il lavoro quotidiano.
Data: 20 Febbraio 2012La Strada dell’Olio Dop Umbria anche questo anno è stata presente con il Coordinamento delle Strade dei vini dell’Umbria, con un proprio spazio presso lo stand della Regione Umbria, dove è stata presentata la guida “Olivino”. A parlare di “Olivino” sono stati Paolo Morbidoni – Presidente della Strada dell’Olio Dop Umbria - Sergio Falaluna – Presidente della Strada dei Vini del Cantico – e Ciro Becchetti - Coordinatore Agricoltura, Cultura e Turismo della Regione Umbria. Un piccolo ed inedito vademecum, una guida delle cantine, dei frantoi e delle eccellenze umbre in chiave enoturistica. Cento le cantine e i frantoi presentati, selezionati sulla base della predisposizione all’accoglienza e la capacità ricettiva.
La Strada dell’Olio Dop Umbria è da anni impegnata nel mettere a sistema selezionate strutture ricettive, frantoi, aziende agricole e, non ultimi, i più belli tra i borghi umbri per accogliere i visitatori in luoghi in cui trovare la bellezza, la qualità, la cortese accoglienza e la possibilità di staccarsi dalla frenesia della vita odierna per ritrovare uno spazio ed un tempo legati alla natura ed alle relazioni umane.
Il lavoro svolto dalla Strada dell’Olio Dop Umbria, va nella direzione di ciò che Brunello Cucinelli ha sostenuto durante l’evento di chiusura della Bit, organizzato dall’APT dell’Umbria, svoltosi sabato sera alla Borsa di Milano. Come afferma infatti lo stilita umbro: “L'Umbria fonda le sue caratteristiche peculiari su una dimensione di cultura e spiritualità che sarebbero messe in pericolo dal turismo di massa. La vocazione dell'Umbria e' spiritualità e misticismo, la nostra e' una vocazione al silenzio. E silenzio e riflessione, ritorno a se stessi, essere messi in grado di ascoltarsi e di guardarsi dentro e' quanto devono cercare e trovare i turisti che vengono in Umbria. Silenzio, spiritualità, autenticità, verità e quindi bellezza. La bellezza deve essere il vero 'brand' dell'Umbria.”
Per tali ragioni l’Associazione Strada dell’Olio Dop Umbria si propone come portavoce e promotore di tutte quelle strutture ricettive, città ed aziende umbre che sposano la filosofia per cui la cura dei dettagli, la calda accoglienza, la tranquillità, la ricerca del bello, siano i cardini su cui poggia il lavoro quotidiano.
Fonte: ADD Comunicazione
Michela Federici