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DOC Colli Martani

I territori sulla sinistra del Tevere sono ricchi di testimonianze dell'attività vitivinicola svolta dagli Etruschi prima e dai Romani poi. Il vino locale è ricordato particolarmente per la buona attitudine al lungo invecchiamento. Rinomata per la produzione di vino fin dai tempi dell'antica Roma (ne parlano Marziale e Plinio il Vecchio), questa zona, che comprende una vasta area a Nord-Est e a Sud-Ovest del crinale dei Colli Martani, è in rapida ascesa qualitativa. La produzione, diversamente da quanto accade nelle zone vicine, è incentrata sui monotivigni.

Il territorio comprende i Comuni di Todi, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Cannara, Bettona, Deruta, Collazzone, Gualdo Cattaneo, Giano dell'Umbria, Montefalco, Castel Ritaldi, Spoleto e Bevagna. L’altitudine dei terreni coltivati a vite è compresa tra i 150 ed i 600m s.l.m. con pendenze variabili ed una esposizione generale orientata verso nord, nord-est. Le condizioni climatiche e l’esposizione dei terreni, nonché le differenti altitudini a cui si trovano i vigneti, creano condizioni adeguate per l'ottenimento di vini tranquilli, spumanti e da uve appassite. 
Il disciplinare è stato riconosciuto dal 1988. Nel 2009 viene modificato aggiungendo fra gli appellativi DOC anche la Vernaccia ottenuta dal relativo vitigno Vernaccia Nera o Vernaccia. Queste modifiche sono state originate dalla volontà di salvaguardare un prodotto storicamente coltivato in una parte della zona di produzione (Comune di Cannara), produzione storicamente confermata da varie testimonianze.

Trebbiano
Trebbiano minimo 85%; Trebbiano Spoletino, Grechetto, Malvasia bianca di Candia, Malvasia, Garganega e Verdicchio, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%. 
Colore: giallo paglierino con riflessi verdolini.
Profumo: leggermente vinoso, caratteristico.
Gusto: asciutto, acidulo, leggermente fruttato, caratteristico e fine.
Abbinamenti: paste asciutte con sughi di pesce, insalata di pollo, frittate di verdure, formaggi molli, zuppe di pesce.

Grechetto e Grechetto di Todi
Grechetto per almeno l'85%; Trebbiano, Spoletino, Malvasia e Malvasia di Candia, Garganega e Verdicchio, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%. Questo vino può essere designato con la sottodenominazione geografica 'di Todi', qualora ottenuto esclusivamente da uve prodotte nel comune di Todi.
Colore: giallo paglierino.
Profumo: leggermente vinoso, delicato e caratteristico.
Gusto: sapore secco o leggermente abboccato, vellutato, retrogusto lievemente amarognolo, fruttato, caratteristico, armonico.
Abbinamenti: antipasti caldi, primi piatti saporiti della cucina regionale come i rigatoni o spaghetti alla norcina, crostacei, formaggi molli, zuppe di pesce, tartine tartufate.

Sangiovese (anche Riserva)
Sangiovese minimo 85%; Canaiolo, Ciliegiolo, Barbera, Merlot, Montepulciano, Trebbiano, Trebbiano Spoletino, Grechetto, Malvasia e Malvasia di Candia, Garganega e Verdicchio, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%. Le uve bianche non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari. Questo vino non può essere immesso al consumo prima di aver subito un invecchiamento obbligatorio di almeno un anno. Se ha una gradazione di 12° e viene invecchiato per due anni, di cui almeno uno in botti di rovere, può portare la dizione 'Riserva'.
Colore: rosso rubino se giovane, con contorni rosso-arancione se invecchiato.
Profumo: vinoso caratteristico, etereo se invecchiato.
Gusto: asciutto, armonico, talvolta, se giovane, leggermente tannico e piacevolmente amarognolo, caratteristico di frutti rossi, delicatamente erbaceo.
Abbinamenti: pasta al forno, polenta con le spuntature, porchetta umbra, formaggi stagionati, palomba alla ghiotta.

Cabernet Sauvignon (anche Riserva)
Cabernet Sauvignon minimo 85%; altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione massimo 15%.
Colore: rosso rubino intenso con lievi riflessi violacei tendente al granato con l'invecchiamento.
Profumo: intenso, persistente, caratteristico.
Gusto: asciutto, con retrogusto caratteristico, delicatamente erbaceo.
Abbinamenti: formaggi molli, zuppe di pesce, antipasti di magro, crostacei.

Merlot (anche Riserva)
Merlot minimo 85%; altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione massimo 15%.
Colore: rosso rubino con riflessi violacei talvolta tendenti al rosso mattone con l'invecchiamento.
Profumo: vinoso, gradevole.
Gusto: pieno, morbido, armonico.
Abbinamenti: pastasciutta, pecorino, porchetta, prosciutto di Norcia.

Sauvignon
Sauvignon minimo 85%; altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione massimo 15%. Le uve derivanti dai vitigni Malvasia Bianca di Candia e Malvasia Bianca Lunga, da soli o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari.
Colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli.
Profumo: fruttato, intenso, caratteristico.
Gusto: asciutto, fine, caratteristico.
Abbinamenti: antipasti di magro, minestra di farro, zuppe di pesce.

Chardonnay
Chardonnay minimo 85%; altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione massimo 15%. Le uve derivanti dai vitigni Malvasia Bianca di Candia e Malvasia Bianca Lunga, da soli o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari.
Colore: giallo paglierino più o meno intenso con lievi riflessi verdognoli.
Profumo: intenso, caratteristico.
Gusto: asciutto, fruttato, caratteristico, armonico.
Abbinamenti: formaggi molli, zuppe di pesce.

Riesling 
Riesling minimo 85%; altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione massimo 15%. Le uve derivanti dai vitigni Malvasia Bianca di Candia e Malvasia Bianca Lunga, da soli o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari.
Colore: giallo paglierino con lievi riflessi verdognoli.
Profumo: delicato, caratteristico.
Gusto: asciutto, fruttato, caratteristico.
Abbinamenti: formaggi caprini, piatti a base di uova, spaghetti aglio e olio.

Bianco
Trebbiano Toscano minimo 50%; altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione massimo 50%. Le uve derivanti dai vitigni Malvasia Bianca di Candia e Malvasia Bianca Lunga, da soli o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari.
Colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli.
Profumo: vinoso, delicato, fruttato.
Gusto: sapido, vivace, fresco, armonico.
Abbinamenti: brodo di pollo, crostacei, frittata ai formaggi, paste fresche, zuppe di pesce.

Rosso
Sangiovese minimo 50%; altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione massimo 50%.
Colore: rosso rubino, vivace, più o meno intenso.
Profumo: vinoso, delicato, caratteristico.
Gusto: asciutto, sapido, di buon corpo, leggermente tannico.
Abbinamenti: formaggi semi-duri, porchetta, salumi vari.

Spumante
Il territorio e l’ambiente climatico creano le premesse per la produzione anche della tipologia spumante, in quanto parte dei vigneti sono ad altitudini oltre i 400 metri, quindi con condizioni che consentono di mantenere i valori e le tonalità di acidità, grado zuccherino ed aromi propri di questa tipologia.
Grechetto, Chardonnay, Pinot Nero, da soli o congiuntamente minimo 50%; altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione massimo 50%. Le uve derivanti dai vitigni Malvasia Bianca di Candia e Malvasia Bianca Lunga, da soli o congiuntamente, non devono superare il 10% del totale complessivo dei vitigni complementari.
Colore: paglierino più o meno intenso.
Profumo: fruttato, persistente.
Gusto: secco, armonico, netto.
Perlage: fine e persistente.
Abbinamenti: aperitivo, dessert, piatti a base di pesce.
  

Vernaccia di Cannara
Con un Decreto Ministeriale del 2009 viene modificato il disciplinare di produzione aggiungendo fra gli appellativi DOC anche la Vernaccia.
Il vitigno utilizzato per la Vernaccia di Cannara è autoctono e localmente è chiamato anche Cornetta. Il nome sembra nascere dal fatto che gli acini di questa uva, quando non ancora a piena maturazione, assumono una forma simile ad un piccolo corno, per poi allungarsi ed ovalizzarsi nella fase finale della maturazione. Questa uva viene raccolta e posta ad appassire su dei telai riparati dalle intemperie per almeno due-tre mesi e poi vinificata. L'appassimento avviene con i grappoli integri mentre la vinificazione è effettuata con le sole bacche senza i graspi. Il disciplinare prevede che l'appassimento avvenga anche sulla pianta stessa, pratica che però non risulta impiegata per la Vernaccia di Cannara.
La tradizione contadina vuole che la Vernaccia di Cannara, quella dell'ultima vendemmia, venga assaggiata la mattina del giorno di Pasqua, durante un'abbondante colazione con la tradizionale Torta al formaggio, capocollo e uova sode.
Vernaccia nera: minimo 85%.
Colore: rosso rubino.
Odore: fruttato con caratteristica nota di passtio.
Sapore: dolce, più o meno tannico secondo l'annata, fresco e fruttato.
Abbinamenti: dolci e pasticceria secca, formaggi erborinati, torte di noci e nocciole, frutta secca.

 

* Consulta nel dettaglio il Disciplinare Ministeriale *


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